È partita una nave da Genova
Ascolta l'inizio:
Dal disco:
Voci... come un alito di vento
[ voci virili ]
E' partita una nave da Genova
comandata da un bravo tenente
e ho sentito dire dalla gente
che il mio amor l'è partito per il mar.
Se potessi partire anch'io
alla riva di qualche barchetta
vorrei partire anch'io in fretta in fretta
per poter il mio amore accompagnar.
Ti ricordi la sera del ballo
tu dicevi parole d'amore
o bimba mia tu sei nell'errore
sei rimasta col tuo disonor.
Ti ricordi quand'eri ammalato
stavo sempre vicino al tuo letto
io ti portavo il massimo rispetto
e tu ora mi vuoi abbandonar.
Te lo giuro se tu m'abbandoni
te lo giuro ti faccio vendetta
e con la spada ti taglierò la testa
col pugnale io ti farò morir.
Difficile dire della diffusione di questo canto: il fatto che una versione sia inserita nei «Dischi del sole» (interpretata da Giovanna Marini) e che altre due siano state da me raccolte recentemente dalla viva voce di due informatori neppure quarantenni (Anna Billi e Luciano Ottomanelli, ambedue bolognesi) farebbe supporre che il canto fosse molto noto.
Invece un solo riferimento conosco dalle raccolte a stampa, e sempre nella nostra regione, per cui potrebbe trattarsi di un canto relativamente recente, anche perché le melodie delle lezioni note sono molto simili tra loro.
Quanto mai simili anche i testi, che pare non abbiano avuto troppo tempo per subire modificazioni di rilievo. Ai pochi motivi di diversità (vedi il luogo di partenza della nave, a volte Genova e a volte Roma) si contrappongono le numerosissime affinità, vedi i versi che esprimono i propositi di vendetta e che mettiamo a confronto:
1) Dove lo trovo le taglierò la testa .
Col pugnale io ti farò morir.
2) E con la spada ti taglierei la testa
E col pugnale io ti farei morir.
3) E con la spada ti taglierò la testa
Col pugnale io ti farò morir.
4) E se lo piglio ne faccio vendetta
Col mio pugnale lo faccio morir.
5) Con la spada ti taglierò la testa
Col pugnale ti farò morir.
Un ultimo apporto alla tesi che si tratti di canto relativamente recente viene dalle parole dell'informatrice Anna Billi da me intervistata:
D. Riesci ad individuare la provenienza e il periodo?
R. Forse attorno agli anni cinquanta ma la provenienza non la ricordo.
D. Qui a Bologna o, non so, in colonia?
R. Forse qui a Bologna, perché una mia amica che era in colonia con me non la ricorda. I genitori no, ... o a scuola, probabilmente a scuola, alla scuola media, sì, da qualche amica.
M. Conati: Canti popolari della Val d'Enza e. della Val Cedra , Parma,1976, n. 32, pag. 166.
Giorgio Vacchi