Composizioni Corali d'ispirazione popolare Ed. Zanibon 1978
Giorgio Vacchi
Zanibon Padova-1978
Copertina di Piero Bongiovanni e Puccio Pucci
Disegno di Severo Pozzati - 1915
A Silvia, Lucio e Piero
PREFAZIONE
Da una prefazione ci si dovrebbe aspettare un po' di chiarezza almeno sulle motivazioni che hanno accompagnato la nascita di un'opera. Difficile però per una pubblicazione, come questa, che raccoglie composizioni di un lungo periodo (alcune sono di quasi vent'anni fa), ma possibile se in quell'arco di tempo l'autore si fosse attenuto a criteri uniformi o coerenti: il che non è. Dietro il mondo corale amatoriale italiano (almeno quello d'ispirazione popolare) ben scarsi sono stati, in questo trentennio, i supporti e/o gli apporti, culturali in funzione dei quali esercitare una coerenza. Negli anni cinquanta si seguivano i comodi modelli esistenti (spesso uno solo) mentre negli anni sessanta i concorsi allora in auge (e quindi le giurie) premiavano o punivano (e quindi incentivavano o mortificavano) le emergenti esperienze corali. Non da molto, ed ancora con scarsissime motivazioni culturali, ci si muove con più convinzione, ma sempre su scelte personali che per uno possono essere la ricerca di una vocalità regionale, per un altro il desiderio di cimentarsi con modalità ed armonie desuete; per un altro ancora l'attrazione del messaggio socio-politico o l'invito della dissonanza che incombe. Ma pur avendo « sposato » una scelta (nel mio caso quella « regionale »), come resistere al desiderio di tradirla, ogni tanto, con altri aspetti così affascinanti? Ma c'è di più. Chi come me ha, inoltre, l'estremo interesse del ricercatore per la cultura orale della propria regione (ecco il perché delle «schede informative» poste in fondo al volume) si trova spesso, nell'atto del comporre su temi popolari, ad essere combattuto se far prevalere la problematica del canto, agendo quindi come amplificatore di essa, oppure se evidenziare le sensazioni che quel canto hanno suscitato in lui. E ciò, ovviamente, non contribuisce a far chiarezza in un discorso musicale. Ed ecco il perché della estrema gratitudine che debbo agli amici del Coro « Stelutis » di Bologna che hanno percorso con me questa strada, come s'è visto, tortuosa e che paiono intenzionati, anche se non sono in vista rettilinei, a proseguirla.
Giorgio Vacchi
Bologna, luglio 1978
INDICE
Prefazione pag.1
Canti emiliani
Tre marinari 2
Eran quattro piemontesi 4
L'inglesa 6
Io parto per l'America 9
Ninna nanna ferrarese 10
La Minghina 13
Lassù sulle colline di Bologna 14
La pimpinèla 16
La biundeina di Rubiera 18
Al cìribiribi 19 Pag.2 Pag.1 _Spartito:_
Ho girato tre parti del mondo 21
La cionfa 23
Il più che mi dispiace 25
Santéssum Cruziféss 27
II magnanello 30
Altri canti
Addio, addio! 31
Barùn Litrùn 32
Canto dei battipali 38
Dormi bel bambino, dormi! 40
Su la Roda 42
Schede informative 44